Chi di noi non ha un paio di jeans nell'armadio?
Ma da dove arrivano? Qual'è stato il promotore del successo del jeans?
Sono passati anni dal loro successo che ancora continua! Oggi più che mai è un status symbol è riuscito a passare da capo di abbigliamento relativamente "povero" ad icona di stile e innovazione. Il mercato che gira attorno al jeans è enorme, migliaia e migliaia di milioni di euro girano attorno a questo capo d'abbigliamento. Tanti delle delle più grandi aziende d'abbigliamento girano la maggior parte del loro fatturato attorno al denim.
Ma torniamo alla domanda: da dove arrivano? e quale jeans scegliere?
Scopriamo insieme i migliori jeans su mercato
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Il jeans viene dall’Italia! Il termine “blue jeans” infatti deriva da una storpiatura di bleu de Gênes, ossia blu di Genova in francese. A Genova infatti si produceva una tela blu molto robusta usata per confezionare i sacchi per le vele delle navi. La parola denim (usata oggi distintamente per indicare il jeans, pantalone 5 tasche) deriva invece da de Nîmes, dal nome di una città francese dove veniva prodotto questo stesso tessuto.
L’intuizione di usare questa tela per produrre capi di abbigliamento venne in primis a Levi Strauss, che la usò per realizzare pantaloni resistenti e robusti adatti ai cercatori d’oro. Da allora inizia la grande storia del Jeans Levi's.
Il successo di questo capo d' abbigliamento continua anche grazie al cinema. Infatti come per il bikini anche per il jeans il cinema fu un detonatore per la scalata verso il successo, basti pensare a James Dean in "Gioventù Bruciata" che lancia la moda del jeans e t-shirt!
Da allora il denim diviene un icona di stile e si arricchisce di mille sfumature. I trattamenti, le stampe, le applicazioni donano a questo capo ancor più valore diventato oggetto ricercato da tutti.
Il titolo dell'articolo dice: "il piacere di indossare un paio di jeans". Dite che non è vero?! E' un vero piacere indossarlo, avvolgente, comodo, elegante e allo stesso tempo sportivo, sexy e cool alla medesima maniera. Ad ognuno poi spetta il suo tipo di jeans. Ma quanti tipi di jeans esistono?
È un modello stretto sulla gamba, ma non troppo aderente che cade dritto sulla scarpa, senza però coprirla perfetto per un look da tutti i giorni.
Sotto alcuni modelli SLIM dal brand più cool del momento DSQUARED2, ai sexy denim di GUESS ai classici LEVI'S!
È il jeans stretto, quello costruito con un tessuto stretch che avvolge la gamba fino alla caviglia.
Viste le sue caratteristiche, è un modello consigliato soprattutto per chi ha un fisico asciutto e slanciato.
La differenza tra jeans slim fit e skinny è proprio nella vestibilità: mentre nel primo modello il tessuto è leggermente aderente sulla gamba, ma poi cade dritto sulla caviglia, nel caso dei jeans skinny la gamba è strettissima e continua a “stringere” anche sulla caviglia.
Il denim per eccellenza, quello che viene subito in mente quando si pensa al jeans: modello classico, né troppo largo, né troppo stretto, non aderisce alla gamba e ha un taglio dritto e regolare.
Tra i migliori jeans per vestibilità, lo straight denim risulta molto versatile e per questo può essere utilizzato sia nel classico look casual “pantalone+polo”, sia in outfit più chic in abbinamento con giacca e camicia.
Sono i modelli a zampa, in realtà un po’ abbandonati dalla moda degli ultimi anni.
Sono comunque un’ottima scelta per chi ha una fisicità robusta perché slanciano la silhouette e danno equilibrio a forme e misure.
Super relax! Si caratterizzano per:
- taglio morbido
- vestibilità rilassata
- vita e gamba larga
- cavallo più basso rispetto ai modelli tradizionali
Tra i vari tipi di jeans i baggy sono consigliati soprattutto per chi ha una fisicità importante.
Alcune vestibilità dedicate esclusivamente al mondo femminile:
High waisted sono i denim a vita alta, adatte a tutte le donna che desiderano un capo di abbigliamento comodo e che calzi a perfezione: stanno bene a tutte.
Perché? Se sei formosa hanno l’incredibile capacità di slanciare la tua silhouette. Senza contare che si adattano a qualsiasi look: con le sneakers o con un paio di décolleté o di sling-back.
E poi sono i low waisted: sexy (sono i miei preferiti) denim con la vita bassa.
Sono particolarmente indicati alle più giovani, magari sdruciti oppure dall'effetto acid-wash.
I regular fit sono denim che scendono dritti sulla gamba e hanno una vestibilità meno aderente. Sono un grande classico, si portano con un paio di stivali.
I bell bottom sono i super famosi jeans a zampa di elefante. Esagerati. Sceglili se sei alta e magra, al contrario il rischio è di vederti accorciare ancora di più la silhouette.
I boyfriend jeans, come suggerisce il nome, sono i denim rubati dall’armadio del proprio lui. Il punto vita tende a scendere e hanno il cavallo basso, la gamba invece è dritta e larga. A chi stanno bene? Prediligi questo modello se ami la comodità. I girfriend jeans non sono poi così diversi dai boyfriend. Sono solo una versione più “slim”. Hanno il cavallo non troppo basso e sono simili a dei jeans a sigaretta.
Questi non sono altro che il modello letteralmente tagliato alla caviglia e hanno una vestibilità ampia. Per questo motivo sono confortevoli, ma senza rinunciare allo stile. I capri invece lasciano sempre la caviglia scoperta ma hanno una vestibilità slim – l’opposto dei jeans cropped – e si sfoggiano con un paio di sexy décolleté.
I tipi di jeans che abbiamo visto sopra fanno riferimento alla vestibilità.
Ma c’è anche un altro aspetto da considerare quando scegli un paio di denim: composizione e peso del tessuto.
Per quanto riguarda la composizione, i migliori jeans sono di solito realizzati in 100% cotone.
Tuttavia oggi è molto più facile trovare composizioni che presentano un 2-3% di elastane.
Questo materiale infatti ne favorisce “l’ indossabilità” e lo rende adatto a tutte le situazioni di vita quotidiana.
Il peso del denim invece si misura in oncie (OZ) e varia a seconda della stagione.
11/12 oz è il peso medio, quello standard, è il più comodo perché garantisce al jeans una indossabilità annuale.
>12 oz Jeans invernale
<10 oz Jeans estivo
7/5 oz Jeans super leggero
Quindi quali "regole" seguire per scegliere il giusto denim per noi?
- Identificare la giusta vestibilità
- verificare il peso e la composizione del denim
- scegliere sempre in base al proprio fisico e mai seguendo solo la moda.
Ricorda che è sempre meglio optare per un modello evergreen piuttosto che scegliere quello “all’ultimo grido” se non ne avete la fisicità giusta per indossarlo, starete scomodi voi e scomodi saranno i commenti in vostro sfavore.
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